“Medico dell’anno nel settore della riproduzione assistita”

Che i miei colleghi mi abbiano scelto “Medico dell’anno della riproduzione assistita” è un orgoglio e un onore. Penso che quando dobbiamo giudicare un collega, ciò che consideriamo di più è il rispetto che ci ispira. Ecco perché sono molto felice di essere riconosciuta dai miei colleghi. Il premio “dottore dell’anno” viene assegnato a 20 medici spagnoli di diverse specialità per riconoscere la loro carriera e la dedizione alla medicina e alla ricerca. Onestamente, mi sono sentita molto lusingata della cerimonia che si è svolta a Madrid, tra tante celebrità del settore sanitario, giornalisti e politici.

Durante quest’anno (2019) ho ricevuto altri premi nazionali e internazionali, come la medaglia europea al merito al lavoro 2019 dell’Associazione europea di economia e competitività, o il premio Dr. Gómez Ulla per l’eccellenza sanitaria assegnato dall’ Instituto para la Excelencia Profesional (IEP). Molti altri sono stati assegnati al lavoro comune che il team dell’Institut Marquès svolge giorno dopo giorno. Quest’anno siamo stati premiati per i nostri lavori scientifici al X Congresso dell’Associazione per lo studio della biologia della riproduzione (ASEBIR); nel Congresso Nazionale della Società di Ginecologia e Ostetricia (SEGO) e nel Congresso della Società di medicina della riproduzione in Francia. Inoltre, diverse piattaforme internazionali come Corporate Live Wire, ACQ5 o la rivista Global Health & Pharma hanno approvato la traiettoria dell’Institut Marquès con numerosi riconoscimenti che sottolineano la nostra eccellenza.

Quindi, come ti ho detto nell’intervista pubblicata da La Razón, festeggio dedicando la mia vita alla “passione embrionale”. Con molto lavoro, tanto entusiasmo e circondandomi dei migliori professionisti, ogni anno nascono centinaia di bambini in oltre 50 paesi. Ognuno di loro è un miracolo, una storia d’amore.

2 Commenti

  1. pietro Risposta

    Da anni con mia moglie cercavamo di avere un figlio, prima abbiamo fatto 7 cicli di inseminazione artificiale, con esiti negativi e poi alcuni cicli di FIVET anche questi con risultati negativi. Abbiamo rincorso il nostri sogno di avere un bimbo per quasi 10 anni. Delusi e demoralizzati anche per la scarsa disponibilità dei medici nel trovare una spiegazione e sfiduciati da ciò ci siamo arresi. Due anni fa per caso abbiamo sentito parlare in televisione di embrioadozione,non sapevamo di cosa si trattasse e ci siamo documentati su internet. Per caso ci siamo imbattuti inel sito dell’Instituto Marquez e abbiamo pensato di provarci. Una volta contattata la sede di Roma, abbiamo avuto modo di essere assistiti dal Dottor Vincenzo Noto che ci ha informato come si svolgeva la procedura dopo la nostra richiesta di adottare un embrione. Seguiti dal dottor Noto e dalla dottoressa Benigna, due persone gentili e umanamente disponibili, abbiamo fiduciosi iniziato il nostro cammino per diventare genitori. Siamo andati all’Instituto Marquez a Barcellona e mia moglie ha eseguito l’embriotransfer di un blastocisti. Il personale medico ,paramedico ed amministrativo sono stati gentilissimi e ci hanno messo a nostro agio. Finalmente possiamo dire che ora grazie a Voi siamo genitori di un bellissimo bambino, siamo felicissimi.

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